Il Consiglio di Amministrazione della Società Per Cornigliano, nella riunione tenutasi questa mattina, ha iniziato la discussione del futuro assetto urbanistico delle aree liberate dalle acciaierie ILVA con l’arch. Marco Casamonti e il suo gruppo di progettazione.
I membri del Consiglio (Giuseppe Pericu, Sindaco di Genova, Alessandro Repetto, Presidente della Provincia, Claudio Burlando, Presidente della Regione Liguria, Sandro Biasotti, Consigliere Regione Liguria, Carlo de Romedis, Amministratore Delegato di Sviluppo Italia Liguria) esprimeranno le proprie osservazioni in una prossima riunione.
Una prima decisione tuttavia è stata adottata e riguarda la demolizione dei gasometri. Infatti, si è preso atto del fatto che la struttura è estremamente fragile e non permette – a differenza di altri analoghi impianti (es. Vienna, Oberhausen, Roma) – alcun intervento di ristrutturazione.
Nelle prossime settimane Sviluppo Genova, che gestisce le attività tecnico-ingegneristiche per conto della Società Per Cornigliano, metterà a punto un progetto di demolizione e procederà alla gara d’appalto. Si prevede pertanto che la demolizione possa avvenire nella prossima primavera, con un costo al momento stimato in circa 2 milioni di euro.
I gasometri, l’uno alto circa 100 metri e l’altro circa 85, servivano a raccogliere i gas provenienti dall’altoforno e dalla cokeria dello stabilimento siderurgico, impianti già dismessi da tempo. La cittadinanza di Cornigliano più volte si era espressa con forza per la loro demolizione.